NUTRIZIONE: Adolescenti e Social Network: Le scelte alimentari dei ragazzi
da Francesca Ferrari | Mag 25, 2020 | Nutrizione
L’età minima per l’accesso libero ai social network, secondo la legislazione italiana, è 14 anni. Nonostante questo molti bambini e adolescenti li usano molto prima, a volte all’insaputa dei genitori, a volte no. I social media sono piacevoli “passatempi”, ma rubano tempo prezioso alle nostre vite, guidano e manipolano, in modo a noi inconsapevole, le scelte nostre e dei nostri figli, anche quelle di salute.
Alcuni studi, ma ancora pochi, sottolineano che c’è un legame tra l’utilizzo dei social media e lo sviluppo di alcuni problemi nei ragazzi legati soprattutto alla loro immagine corporea e a certi disturbi del comportamento alimentare questo perché influencer e blogger, creano un vero e proprio marketing sulle scelte alimentari dei giovani: da un lato alcuni incoraggiano un’attenzione spasmodica per i cibi salutari e per l’attività fisica, dall’altro alcuni invogliano il consumo di “junk food”…e noi sappiamo bene che l’attrazione del cibo spazzatura (patatine, biscotti, snack dolci e salati, fast food…) è irresistibile!
Con questo non voglio dire che bisogna “demonizzare” i social network, ma aiutare gli adolescenti, che spesso cercano solo un modello da seguire, a orientarsi in questo mare di informazioni.
Come fare?
Innanzitutto ricordiamoci che il primo modello per i nostri figli siamo noi genitori, quindi diamo il buon esempio.
Sottolineiamo la loro unicità e irripetibilità e cerchiamo di allontanarli dal desiderio di assomigliare disperatamente ad altri perché questo non fa altro che chiuderli in schemi che li imprigionano.
Entriamo in empatia con loro, aiutiamoli a capire di cosa hanno bisogno, semplicemente chiediamo loro a cosa sono interessati e indirizziamoli verso professionisti del settore, verso canali autorevoli e affidabili, verso il miglioramento e lo stare bene con sé stessi.
Dal punto di vista alimentare osservo che gli errori nutrizionali negli adolescenti ricadono sempre o nel troppo o nel troppo poco e l’altro punto cruciale è il movimento, che spesso è “il grande assente”.
Ritrovo più frequentemente una dieta eccessivamente ricca di proteine di origine animale, grassi saturi, zuccheri semplici, sale e carente purtroppo di carboidrati complessi, proteine vegetali, fibre e vitamine; ma anche un’errata o insufficiente distribuzione dell’apporto nutritivo nella giornata: una prima colazione assente, una scarsa varietà nella scelta degli alimenti e anche un’ossessione per il cibo “sano”.
Queste abitudini alimentari scorrette, associate a uno stile di vita sedentario, hanno portato negli ultimi anni a diversi disturbi del comportamento alimentare tra i giovani e ad un crescente aumento di sovrappeso e/o obesità.
La corretta alimentazione è fondamentale non solo per un ottimale sviluppo psicofisico, ma anche per la salute futura dei ragazzi e non può essere affidata ai social network e agli influencer.
I genitori, per primi, devono cercare di dare il buon esempio e cercare il più possibile di seguire l’alimentazione dei figli da vicino, inoltre, una sana alimentazione variata e vitale, deve sempre essere associata ad uno stile di vita attivo.
Le buone abitudini alimentari si costruiscono nella sfera familiare, quindi consiglio a voi genitori di educare i vostri figli ad un uso moderato di televisione (non mangiate mai davanti alla televisione), cellulari, tablet; guidateli sui social network e aiutateli a sviluppare un buon senso critico affidandovi a figure esperte e professionisti (nutrizionisti, medici, personal trainer qualificati etc.). Portate i ragazzi con voi a fare la spesa, rendete ogni pasto speciale, cogliete l’occasione di sedervi a tavola con tranquillità, cucinate insieme se ne avete occasione perché coinvolgerli è importante. Spronateli a fare movimento, fategli scegliere uno sport, il preferito di sempre, o semplicemente camminate con loro! Ideali sarebbero i famosi 10.000 passi al giorno, scaricate l’“app” sul telefonino e state insieme anche così, nel mondo reale, all’aria aperta con l’esempio più importante che hanno: i loro genitori!